EXTINCTION REBELLION: PEDINATI E PERQUISITI A ROMA NEL GIORNO DEL CORTEO NO DECRETO SICUREZZA
Stamattina alle ore 9.30 [ieri,ndr], 15 persone appartenenti ad Extinction Rebellion presenti a Roma per il corteo contro il Decreto Sicurezza delle ore 14 sono state pedinate, fermate, perquisite e identificate dalla Polizia di Stato in una zona residenziale di Roma nord.
Le procedure di identificazione sono durate 1 ora e 30 minuti. Solo dopo numerose insistenze sono state spiegate alle persone fermate le motivazioni del fermo, così come risultante anche dai verbali di sequestro: “ricerca di armi atte ad offendere e materiale pirotecnico ed esplosivo”. Tutto ciò che è stato sequestrato sono stati 10 fumogeni colorati, fumogeni che possono essere acquistati liberamente. Alcuni passanti si sono fermati a mostrare solidarietà e a chiedere alle forze dell’ordine spiegazioni di quanto stesse accadendo ma sono stati invitati ad allontanarsi.
“L’arbitrarietà con cui le Questure di tutta Italia possono esercitare azioni intimidatorie nei confronti di chi esercita pacificamente il libero dissenso è solo un esempio del potere di controllo che il governo esercita sulla libertà e i diritti costituzionali delle persone” – dichiara Luca – “I reati che il Decreto Sicurezza introduce vanno proprio in questa direzione: colpire chi oggi è già marginalizzato e punire in maniera sproporzionata chiunque dissenta. Per questo oggi pomeriggio saremo al corteo, assieme a tutti coloro che davvero credono nella nostra Costituzione. Citando lo slogan con cui la Rete A Pieno Regime ha chiamato la piazza di oggi: “Se loro fanno il fascismo, noi faremo la resistenza”.
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